STAGIONE TEATRALE - URBINO

Indicazioni

QUANDO:

Dal 07/02/2025 - Al 30/05/2025

DOVE:

TEATRO SANZIO URBINO

(Pesaro/Urbino)

Stagioni Teatrali

PROGRAMMA 
7 FEBBRAIO 
SOSTITUITO CON DEAR SON, LO SPETTACOLO PRELUDES
IN PROGRAMMA AL TEATRO SANZIO IL 7 FEBBRAIO

 

1 MARZO
LODO GUENZI
TOCCANDO IL VUOTO
DAVID GREIG
SILVIO PERONI
 
21 MARZO
LUCIA MASCINO
IL SEN(N)O
MONICA DOLAN
SERENA SINIGAGLIA
 
1 APRILE
FLAVIO INSINNA, GIULIA FIUME
GENTE DI FACILI COSTUMI
NINO MARINO, NINO MANFREDI
LUCA MANFREDI
 
ANDAR PER FIABE
9 MARZO
COMPAGNIA SAMOVAR
NEW PROJECT
BANDA STORTA CIRCUS
 
KLANG
altri suoni, altri spazi
28 MARZO
COMPAGNIA DIALETTALE URBINATE
STROFÈT
PAOLO CAPPELLONI
LUCIANA VALLORANI
 
30 MAGGIO
COMPAGNIA DIALETTALE URBINATE
CHE BESTIA
AMLETO SANTORIELLO 
Comicità intelligente, nuova drammaturgia e grandi classici, beniamini del pubblico, danza, esperienze del territorio e teatro ragazzi per i quattordici appuntamenti che da novembre 2024 a maggio 2025compongono il corposo cartellone del Teatro Sanzio di Urbino, nato dalla rinnovata collaborazione tra Comune di Urbino e l’AMAT, con il contributo della Regione Marche e del MiCe articolato nelle consuete sezioni “in abbonamento”, “Andar per fiabe”, “La città in scena” e “TeatrOltre”. 
Le melodie dei più bei preludi di Chopin, Debussy e Rachmaninov, uniti al vigore di Bach, il 7 febbraio in Preludes. Danze al pianoforte si incarnano con estro nei corpi di Anbeta Toromani, Alessandro Macario e Amilcar Moret Gonzalez. Lo spettacolo, grazie alle note del pianoforte dal vivo suonato da Costanza Principe, emoziona e coinvolge il pubblico offrendo i massimi livelli di danza, su coreografie di Massimo Moricone, e musica. Il 1 marzo la scena è per Toccando il vuoto con Lodo Guenzi, regia di Silvio Peroni. Rappresentato per la prima volta in Italia, il testo del drammaturgo scozzese David Greig, recensito in maniera molto positiva dalla critica estera, pone alla base dell’opera il tema delle scelte, etiche e non solo, che circondano gli eventi ed è tratto da una storia vera, la scalata nelle Ande Peruviane dove gli alpinisti Joe Simpson e Simon Yate restano vittime di un incidente.Attrice poliedrica e sui generis, la cui carriera spazia dal teatro, alla televisione, al cinema sia d’autore sia popolare, Lucia Mascino il 21 marzo è la protagonista di Il Sen(n)o, un monologo volutamente sfidante su un tema attualecome l’esposizione precoce alla sessualizzazione e alla pornografia nell’era di internet, scritto da Monica Dolan e tradotto da Monica Capuani, dopo un enorme successo in Inghilterra, con la regia di Serena Sinigaglia.Andato in scena per la prima volta nel 1988, con lo stesso Nino Manfredi nei panni del protagonista, Gente di facili costumi conclude il 1 aprile la stagione in abbonamento. Il testo è considerato ancora oggi uno dei più eclatanti degli ultimi decenni e a portarlo in scena è una coppia d’eccezione come Flavio Insinna e Giulia Fiume diretti da Luca Manfredi.
Tre gli appuntamenti per le famiglie della rassegna della provincia di Pesaro e Urbino Andar per fiabe: il 9 marzo Banda storta circus di Compagnia Samovar e New Project.
Con la stagione teatrale torna anche La città in scena con le proposte della Compagnia dialettale urbinate: il 28 marzo Strofète il 30 maggioChe bestia.
TeatrOltre, il più grande palcoscenico italiano per le più importanti esperienze dei linguaggi contemporanei promosso all’insegna della multidisciplinarietà, farà tappa a Urbino nella nuova stagione con appuntamentidi grande interesse che saranno presentati nei prossimi mesi. 
Vendita nuovi abbonamenti dal 22 al 24ottobrepresso botteghino del Teatro 0722 2281. Info AMAT 071 2072439, www.amatmarche.net. Inizio spettacoli ore 21, domenica ore 17. 
7 FEBBRAIO
 
PRELUDES
DANZE AL PIANOFORTE
 
con Anbeta Toromani
Alessandro Macario, Amilcar Moret Gonzalez
pianoforte Costanza Principe
coreografia Massimo Moricone
light designer Claudio Schmid
costumi Luca Dall’Alpi
produzione Ilaria Scaffardi Artists Management
 
 
Le melodie dei più bei preludi di Chopin, Debussy e Rachmaninov, uniti al vigore di Bach, siincarnano con estro nei corpi di Anbeta Toromani, Alessandro Macario e Amilcar Moret Gonzalez.
Lo spettacolo, grazie alle note del pianoforte dal vivo suonato da Costanza Principe, emozionae coinvolge il pubblico offrendo i massimi livelli di danza, su coreografie di MassimoMoricone, e musica.
 
PROGRAMMA
 
FRYDERYK CHOPIN[22 minuti]
da Vingt-quatrePréludes Op. 28
in memoria di Evgenij Polyakov (1943-1996)
Preludio n. 2 in la minore
Preludio n. 4 in mi minore
Preludio n. 21 in si bemolle maggiore
Preludio n.15 in re bemolle maggiore
Preludio n. 6 in si minore
Preludio n. 7 in la minore
Preludio n. 13 in fa diesis maggiore
danzatori Anbeta Toromani, Amilcar Moret Gonzalez, Alessandro Macario
pianoforte Costanza Principe
 
CLAUDE DEBUSSY[7 minuti]
Preludi da libro I
La Cathedral engloutie
solo pianoforte Costanza Principe
CLAUDE DEBUSSY [12 minuti]
Prélude à l’après-midi d’un faune
trascrizione per piano solo di Leonard Borwick
danzatori Anbeta Toromani, Alessandro Macario
pianoforte Costanza Principe
 
SERGEJ RACHMANINOV[5 minuti]
Preludio in Do diesis minore, Op. 3 No.2
danzatori Alessandro Macario, Amilcar Moret Gonzalez
pianoforte Costanza Principe
JOHANN SEBASTIAN BACH[20 minuti]
Ciaccona dalla Partita n. 2 in re minore per violino, BWV 1004
trascrizione per pianoforte di Ferruccio Busoni
danzatori Anbeta Toromani, Alessandro Macario, Amilcar Moret Gonzalez
pianoforte Costanza Principe
 
ANBETA TOROMANI
Anbeta Toromani è nata a Tirana in Albania, dove ha frequentato l’Accademia Nazionale di Danza.
Conseguito il diploma si è perfezionata a Baku, in Azerbaijan. Rientrata in Albania, èimmediatamente entrata a far parte del Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Tirana come primaballerina, ricoprendo i ruoli principali di balletti celebri quali Giselle, Don Chisciotte, Cenerentola,Paquita, Carmen. Nella stagione 2002-2003 partecipa, arrivando in finale, alla trasmissione televisivaAmici di Maria De Filippi, dove poi rimane come prima ballerina e quindi come giudice,conquistando rapidamente l’ammirazione del grande pubblico. Tra i riconoscimenti ottenuti in questianni si segnalano il Premio Gino Tani per le arti dello spettacolo e il Premio Danza&Danza. È statainvitata a danzare in diverse produzioni d’opera e balletto, tra cui Macbeth con la regia di Pier LuigiPizzi e le coreografie di Gheorghe Iancu e Carmen con le coreografie di Gheorghe Iancu e la regiadel Premio Oscar Dante Ferretti. Dal 2012 al 2017 è stata al Teatro San Carlo di Napoli, ricoprendoi ruoli principali nello Schiaccianoci, in Giselle, Coppelia e Romeo e Giulietta. Nel 2013 è stataospite all’Opera di Bratislava per Romeo e Giulietta di Massimo Moricone, balletto replicato conrepliche anche in Italia, a Roma, Udine, Rovigo e Gorizia. Dal 2016 è ospite nei maggiori teatriitaliani per le produzioni di Schiaccianoci, Coppelia e Carmen di Amedeo Amodio con la produzionedi Daniele Cipriani Entertainment.
 
ALESSANDRO MACARIO
Nato a Napoli, Alessandro Macario è entrato a far parte della scuola di ballo del Teatro San Carlo adieci anni, conseguendo il diploma nel 1998. In pochi anni è arrivato ad esibirsi alla Scala in numerosiballetti quali Cenerentola, Don Quixote, Romeo e Giulietta, Excelsior, Ondine, Il grande Gatsby,Amarcord, La strada, Giselle, Lo schiaccianoci, Il lago dei cigni, Carmen, Il figliuol prodigo. Con lacompagnia del Teatro alla Scala ha partecipato alle tournées in Turchia, Polonia e Giappone nel 2000e a quelle negli Stati Uniti e in Inghilterra nel 2001. Ha quindi danzato in diversi ruoli principali alTeatro Comunale di Firenze, al Teatro San Carlo di Napoli e al Teatro dell’Opera di Roma. Da alcunianni danza regolarmente con Anbeta Toromani, sua compagna anche nella vita: insieme vengonoinvitati in numerose produzioni e gala, in Italia e all’estero.
 
AMILCAR MORET GONZALEZ
Amilcar Moret Gonzalez è nato a L’Havana e si è diplomato alla National Ballet School of Cubastudiando con Mirta Hermida, Magaly Suarez, Laura Alonso, Ofelia Gonzalez e Pablo Moret. È statoprimo ballerino presso il Bavarian State Ballet, Les Ballets de Montecarlo, lo Zurich Ballet el’Hamburg Ballet. Ha danzato in qualità di solista in VierTemperamente di George Balanchine,Giselle di Mats Ek, Bella figura di Jiri Kylian. Ha inoltre preso parte a balletti di repertorio, tra cuiLady of the Camellias di John Neumeier e Don Quixotedi Marius Petipa. Ha vinto la medaglia d’oroal Concours International de la Dance (Parigi 1996) e la medaglia di bronzo all’Helsinki InternationalBallet & Choreography Competition (1995). Ha danzato in ruoli principali in Brasile, Stati Uniti eMessico. Ha lavorato come ballerino professionista e insegnante di danza classica nella trasmissionetelevisiva Amici di Maria De Filippi. Nel ruolo di primo ballerino ha danzato al fianco di RossellaBrescia nelle creazioni Carmen e Cassandra di Luciano Cannito. Attualmente è primo ballerino dellaCompagnia di Kiel.
 
 
COSTANZA PRINCIPE
Nata in una famiglia di musicisti nel 1993, Costanza Principe ha iniziato ad esibirsi in pubblico a solisette anni. Dopo il debutto come solista con orchestra, a quindici anni, con tre concerti di Mozartsotto la direzione di Aldo Ceccato, si è esibita come solista con numerose orchestre tra le qualil’Orchestra della Fondazione Arena di Verona, Filarmonica Toscanini, Orchestra FilarmonicaMarchigiana, Orchestra Sinfonica Siciliana, Orchestra dell’Opera di Nizza, Armenian StateSymphony Orchestra, Silesian Philharmonic Orchestra, Turkish National Youth Orchestra.È stata ospite di prestigiose istituzioni in Italia e all’estero, tra cui la Wigmore Hall di Londra, doveha debuttato nel 2016, la Società dei Concerti presso la Sala Verdi del Conservatorio di Milano, ilFestival dei Due Mondi di Spoleto, il Festival Pianistico di Brescia e Bergamo, Serate Musicali,Ravello Festival, in sale da concerto e teatri quali il Teatro Dal Verme di Milano, Teatro Filarmonicodi Verona, Auditorium Parco della Musica di Roma, Teatro Petruzzelli di Bari, Teatro dell’Opera diNizza, Teatro Politeama di Palermo, Teatro Olimpico di Vicenza, Aram Khachaturian Concert Halla Yerevan, Teatro 1ro de Mayo a Santa Fe.
Dopo il diploma presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano nella classe di Vincenzo Balzanicon il massimo dei voti, la lode e la menzione, ha conseguito a pieni voti il Bachelor of Music e ilMaster of Music presso la Royal Academy of Music di Londra, dove ha studiato con ChristopherElton. Nel 2020 si è diplomata con il massimo dei voti presso l’Accademia Nazionale di Santa Ceciliasotto la guida di Benedetto Lupo.Il suo disco di debutto, interamente dedicato a musiche di Robert Schumann, è uscito ad aprile 2022per l’etichetta Piano Classics.
 
MASSIMO MORICONE
Massimo Moricone è un danzatore e coreografo italiano. Ha fondato nel 1983 la Compagnia TeatroKoros collaborando negli anni con istituzioni prestigiose come il Teatro alla Scala e il Piccolo Teatrodi Milano, la Sagra Musicale Umbra, la Biennale di Venezia, la Dance Triennale di Tokyo, il Festivalde Paris. Ha presentato i suoi lavori in Belgio, Francia, Grecia, Messico, Cuba, India, Giappone eSpagna. Nel 1984 ha vinto il Primo Premio al Concours International de Choreographie de Nyon e ilPrix de l’Université de la Danse de Paris. È stato coreografo ospite presso istituzioni prestigiose comeTeatro alla Scala, Arena di Verona, Opera di Roma, San Carlo di Napoli, Balletto di Toscana,Deutsche OperBerlin, Ballet Nacional de Cuba, Scottish Ballet, Royal New Zealand Ballet, SlovackNational Ballet. Dal 1989 collabora regolarmente con la Scuola di Danza dell’Opera di Roma comeprofessore di danza contemporanea e coreografo e con eguali mansioni dal 2005 viene invitatoall’Istituto Superiore di Danza dell’Universidad Rey Juan Carlos di Madrid. Ha creato coreografieper Carlos Acosta, Federico Bonelli, Josè Manuel Carreno, Alina Cojocaru, Lynne Charles, VladimirDerevianko, Elisabetta Terabust, Luciana Savignano.
 
 
1 MARZO
 
TOCCANDO
IL VUOTO
 
di David Greig
traduzione Monica Capuani
con Lodo Guenzi
e con Eleonora Giovanardi, Giovanni Anzaldo, Matteo Gatta
regia Silvio Peroni
produzione Pierfrancesco Pisani e Isabella Borettini per Infinito
e Argot Produzioni
con il contributo di Regione Toscana
 
 
Tratta da una storia vera, la pièce è ambientata nel 1985 durante la scalata nelle Ande Peruviane, dove gli alpinisti Joe Simpson e Simon Yate restano vittime di un incidente durante la fase di discesa che provoca la caduta di Joe in un dirupo. Simon, per non rischiare di precipitare assieme al suo compagno, è costretto a tagliare la corda da arrampicata. La storia si ambienta tra passato e presente, tra passione, sensi di colpa, amicizia e resilienza, in un tempo e spazio che si fondono costantemente, ponendo il pubblico in un interrogativo costante: «cosa avremmo fatto al posto di Simon?».
 
Rappresentato per la prima volta in Italia, il testo del drammaturgo scozzese, recensito in maniera molto positiva dalla critica estera, pone alla base dell’opera il tema delle scelte, etiche e non solo, che circondano gli eventi.
 
 
21 MARZO
 
IL SEN(N)O
 
di Monica Dolan
titolo originale The B*easts
traduzione Monica Capuani
con Lucia Mascino
adattamento e regia Serena Sinigaglia
scene Maria Spazzi
luci e suoni Roberta Faiolo
assistente alla regia Michele Iuculano
produzione Centro d’Arte Contemporanea Teatro Carcano
 
 
Alla fine tutto si riduce a una sola domanda: pensiamo che il seno sia una cosa oscena oppure che sia quello che è e basta?Una psicoterapeuta si trova a dover valutare un gesto mai compiuto prima. Una madre ha preso una decisione sul corpo di sua figlia e questa decisione scatena intorno a lei una serie di conseguenze e di reazioni sempre più fuori controllo.
Un monologo volutamente sfidante, Il Sen(n)o ci conduce nell’esplorazione di un tema terribilmente attuale: come l’esposizione precoce alla sessualizzazione e alla pornografia nell’era di internet abbiano inciso profondamente sulla nostra cultura.
Scritto da Monica Dolan e tradotto da Monica Capuani, dopo un enorme successo in Inghilterra Il Sen(n)o debutta per la prima volta in Italia interpretato da Lucia Mascino con la regia di Serena Sinigaglia.
 
LUCIA MASCINO
Attrice poliedrica e sui generis, la cui carriera spazia dal teatro, alla televisione, al cinema sia d’autore che popolare, ha ottenuto riconoscimenti prestigiosi tra i quali: 4 candidature ai Nastri d’argento, il Premio Anna Magnani per il cinema nel 2018 come miglior attrice protagonista e il Premio Flaiano per il teatro nel 2023.
 
Quando ho letto il testo un anno fa, ho pensato che fosse urgente portarlo in scena. Abbiamo impiegato un anno con Serena per addentrarci in una materia così toccante, complessa e piena di riverberi come la manipolazione continua della nostra identità che viviamo, immersi come siamo, in modelli di marketing più che in situazioni reali, e come questa manipolazione sia ancora più violenta e fuori controllo nella zona dell’infanzia e dell’adolescenza. Lucia Mascino
 
SERENA SINIGAGLIA
Regista eclettica e trasversale, la cui carriera dura da più di 25 anni. Dirige opere liriche e prosa. Classici e contemporanei. Collabora coi più importanti drammaturghi italiani nella creazione di testi originali, tra questi Roberto Saviano, Fausto Paravidino, Letizia Russo, Emanuele Aldrovandi. Riceve numerosi riconoscimenti tra i quali Donnediscena come migliore regista dell'anno, Premio Hystrio alla regia e il Premio Hystrio Twister 2023 per Supplici.
 
Cerco testi che sappiano cogliere le questioni più urgenti della contemporaneità. Il Senno apre uno squarcio, mai retorico, mai scontato, nelle contraddizioni profonde della nostra società. Il teatro per me è questo: un testo urgente, un'attrice straordinaria e un pubblico desideroso di vedere la realtà con limpidezza, capace di trovare un senso e una direzione autonoma e responsabile di vera umanità.Serena Sinigaglia
 
 
1 APRILE
 
GENTE DI
FACILI COSTUMI
 
di Nino Marino e Nino Manfredi
con Flavio Insinna e Giulia Fiume
regia Luca Manfredi
scene Luigi Ferrigno
costumi Giuseppina Maurizi
musiche Paolo Vivaldi
disegno luci Antonio Molinaro
produzione La Pirandelliana
 
 
Andato in scena per la prima volta nel 1988, con lo stesso Nino Manfredi nei panni del protagonista, questo testo è considerato ancora oggi uno dei più eclatanti apparso sulle scene teatrali italiane negli ultimi decenni.
Protagonisti della pièce sono Anna - nome d’arte “Principessa” - una prostituta disordinata e rumorosa che sogna di diventare “giostraia” e Ugo, l’inquilino del piano di sotto, un intellettuale che vivacchia scrivendo per la tv e per il cinema ma che sogna di fare film d’arte.
La vicenda prende il via la notte in cui Ugo sale al piano di sopra per lamentarsi con la coinquilina che tornando a notte fonda e accendendo il giradischi l’ha svegliato e lei, per la confusione, lascia aperto il rubinetto dell’acqua della vasca allagando irrimediabilmente l’appartamento di lui. Ugo sarà costretto quindi, anche a causa di uno sfratto, a trovare rifugio dalla “Principessa”.
Con questa convivenza forzata inizia un confronto/scontro costellato di incidenti e incomprensioni, ma anche un curioso sodalizio, dove ciascuno condivide con l’altro ciò che ha. Le reciproche posizioni vanno mano a mano ammorbidendosi perché diventa chiaro che ad incontrarsi non sono state solo due vite agli antipodi, ma soprattutto due sogni all’apparenza irrealizzabili.
Dall’incontro tra Anna e Ugo nasce un turbine di disastri, malintesi, ilarità e malinconie pienamente in sintonia con l’immagine che il loro autore, Nino Manfredi, ha lasciato nel ricordo di ognuno di noi.
 
Ecco come Manfredi presentava il suo testo: «Gente di facili costumi è una commedia che sviluppa, in maniera paradossale, un fondamentale problema etico. In una società come la nostra, dove tutto si avvilisce e si corrompe, che valore hanno ancora l'onestà, la dignità, il rispetto dei più profondi valori umani? Lo sport […] diventa sempre più truffa e violenza. Gli ideali politici […] difendono gli interessi più strettamente privati. La creatività e la fantasia sono messi al servizio dell'imbonimento pubblicitario […]. Senza continuare a fare altri esempi, è evidente che viviamo in una società in cui i valori più elevati vengono svenduti e liquidati, perché il bello, il buono e il vero sono asserviti all'utile».
 
 
ANDAR PER FIABE
 
1 DICEMBRE
 
L’USIGNOLO
 
di Chiara Carlorosi e Marco Vergati
ispirato a L'usignolo di H. C. Andersen
con Marco Vergati
ombre Chiara Carlorosi
costumi, oggetti di scena Teatro di Carta in collaborazione con La Balena di Pinocchio
drammaturgia Marco Vergati
voce narrante Anna Delfini
regia Chiara Carlorosi e Marco Vergati
produzione Teatro di Carta
 
spettacolo consigliato da 4 anni
 
 
Tra le mille attrattive degli splendidi giardini imperiali ce n’è una che supera tutte le altre: è il canto dell’usignolo, tanto soave da sciogliere le lacrime dell’Imperatore. Presto però l’usignolo viene sostituito da un uccellino meccanico e dimenticato e sarà proprio il suo canto a salvare il Sovrano, ammalatosi gravemente dopo la rottura dell’usignolo meccanico. Davanti all’Imperatore della fiaba di Andersen, all’estrema facilità con cui liquida il vecchio usignolo per far spazio al nuovo, è difficile non specchiarsi e non vedere un’immagine del mondo attuale, che annaspa verso il futuro scrollandosi continuamente di dosso il passato e che riconosce come unica necessità una continua e fatua modernità. Così capita che la senescenza di cose o persone, lungi dall’apparire preziosa come un tempo, rimanga una scomoda e antiestetica deviazione della società in marcia.
La fiaba di Andersen appare trasfigurata in una serie di idee e invenzioni sorprendenti. La storia viene narrata da una galleria di personaggi comici, tragici, grotteschi interpretati dall'unico attore in scena, mentre le immagini suggestive e poetiche evocate dal teatro d'ombre attraversano il racconto trasportando lo spettatore in una dimensione incantata.

 
ANDAR PER FIABE
 
26 GENNAIO
 
IL MAGO DI OZ
 
con Annachiara Zanoli, Elena Pavan
Martina Lodi, Francesco Manfredi
regia Pino Costalunga
scenografie Federico Balestro
produzione Fondazione Aida
 
spettacolo consigliato da 4 anni
 
 
La piccola Dorothy, una bambina che vive nel Kansas assieme ai propri zii e a Toto,il suo cane, viene scaraventata da un ciclone improvviso in un paese popolato dastrani personaggi. Con la sua casa atterra nel villaggio dei Succhialimoni, degli omettibizzarri che le mostrano da subito la loro gratitudine: la bambina ha ucciso la Stregacattiva dell’Est, che ha avuto la peggio schiacciata dalla caduta della casa.
Quello che resta di lei sono delle scarpe d’argento che Dorothy indossa senza capirequali grandi poteri nascondano. Il suo unico pensiero è quello di fare ritorno a casa, ma pare che il solo che possa aiutarla è il Mago di Oz. Dorothy, quindi, altro non può fare che andare a cercare il Grande e Terribile Oz che si trova al centro di quel magico regno. Lungo il cammino che la condurrà dal Mago, Dorothy incontra lo Spaventapasseri, il Boscaiolo di Latta e il Leone Vigliacco. Ognuno di loro pensa di avere un vuoto da colmare, come se mancasse loro qualcosa per essere ciò che desiderano, per questo hanno bisogno anche loro dell’intervento del Mago di Oz. Lo Spaventapasseri crede di aver bisogno di un cervello, il Boscaiolo di Latta di un cuore e il Leone di coraggio, mentre Dorothy non vuole fare altro che ritornare nel suo paese. Durante il viaggio alla ricerca del Grande Mago di Oz, ognuno di loro, affrontando le proprie paure per superare gli ostacoli che incontrerà lungo il percorso, mostrerà di possedere già ciò che pensava gli mancasse. Da sempre considerata una delle favole più belle per l’infanzia, il Mago di Oz conserva intatto il suo fascino anche grazie alle numerose interpretazioni che negli anni ne sono state date; esistono molteplici letture possibili di questo meraviglioso viaggio, noi ci siamo rivolti direttamente al testo di Baum cercando di evidenziarne l’aspetto più “fantastico” legato a quell’esperienza attraverso cui tutti siamo passati: quel pericoloso e tortuoso cammino che è il crescere, il diventare grandi. Ci vuole decisamente cervello, cuore e coraggio!

 
KLANG
altri suoni, altri spazi
2024
 
 
12 DICEMBRE ore 21
 
 
RACHELE BASTREGHI&ALESSANDRO BARONCIANI
UN GIORNO DA PSYCHODONNA
CONCERTO DISEGNATO
 
con Mario Conte
regia del suono Lorenzo Caperchi
 
Un giorno da Psychodonnaè un concerto disegnato che nasce dalle canzoni di Psychodonna, il disco di Rachele Bastreghi e dai disegni di Alessandro Baronciani. Un concerto intimistico e trascinante per voce, piano ed elettronica dove Rachele Bastreghi e Mario Conte suoneranno dal vivo mentre Alessandro Baronciani disegnerà in diretta. Lo spettacolo immagina un giorno nella vita di una ragazza che ha, finalmente, una "stanza tutta sua", un posto dove rinascere ogni mattina, rivoluzionando e inventando un nuovo Mondo possibile dopo il tramonto.
Dopo il successo dei concerti disegnati con Colapesce e il concerto a fumetti di Quando tutto diventò blu insieme a Corrado Nuccini, Ilariuni dei Gomma e HerSkin, Alessandro Baronciani torna sul palco insieme a Rachele Bastreghi (cantante dei Baustelle) in uno spettacolo inedito creato sulle suggestioni derivanti dall'ascolto del suo ultimo disco solista Psychodonna. Un concerto mai visto prima suonato e disegnato dal vivo insieme al musicista e produttore Mario Conte.
 
Biglietto posto unico numerato 10,00 euro
 
 
ANDAR PER FIABE
 
9 MARZO
 
BANDA STORTA CIRCUS
 
di e con Luca Salata, Giorgio Beberi, Filippo Tonini
Emiliano Tamanini, Fabrizio Carlin, Davide Salata
produzione Compagnia Samovar, New Project
 
spettacolo consigliato da 3 anni
 
 
Il circo è vuoto, acrobati, giocolieri e gli animali sono tutti nelle loro carovane a dormire. I musicisti sono rimasti chiusi dentro al tendone, il "capo" del circo sbircia sotto tenda e scopre uno spettacolo tutto nuovo, lo show continua ma non come da copione. Lo spettacolo è la loro vita stessa, la convivenza tra musicisti nel loro luogo più caro, il palco. Valigie, telefoni, frutta, walzer, sassofoni, cappelli, paura, carte, tromboni e coltelli, questi sono gli ingredienti dello show più incredibile di sempre.
Banda Storta è un rocambolesco ensemble di musicisti e non solo nel quale prende vita la creatività artistica di “Storti Bandisti” tra clownerie, musica e giocoleria. Menti eclettiche e anime di-storte che trovano il loro equilibrio in arrangiamenti, composizioni e gag dal sapere e sapore circensi! Banda Storta Circus è un soufflè di musica e risate, uno spettacolo che coinvolge il pubblico in peripezie musicali e gag incalzanti.
 
 
LA CITTÀ IN SCENA
 
 
10 GENNAIO
EL PRESEP
 
tre atti in dialetto urbinate
liberamente tratto daNatale in casa Cupiello diEduardo De Filippo
con Compagnia Dialettale Urbinate
regia Amleto Santoriello
 
Tersosi prepara alla festività del Santo Natale insieme alla moglie Iole, al nullafacente figlio Tonie al bisbetico fratello Gusto. L'antivigilia il clima familiare è difficile, e il risveglio di Tersoè faticoso. La costruzione del Presepe è un rito al quale Tersonon rinuncerebbe per nulla al mondo, nonostante le critiche di tutti. Ma l'imminente Natale porta con sé altri guai e preoccupazioni. Rina, la figlia sposata, è intenzionata a lasciare il marito e a fuggire con il suo amante Nevio. Ioleè preoccupata e cerca di nascondere la verità al marito, ma per un comico disguido sarà proprio Tersoa far luce su tutta la storia. Al cenone della vigilia prende parte la famiglia al completo compreso l'amante della figlia invitato dall'ignaro padre di famiglia.
 
 
28 MARZO
STROFÈT
 
di Paolo Cappelloni
con Compagnia Dialettale Urbinate
regia Luciana Vallorani
 
Un pensionato (Remigio) si scopre poeta. Le rime sono la sua passione tanto da farne una professione. È talmente preso da questa abilità nel costruire rime che apre una vera attività. Ogni occasione, compleanni, nascite, dichiarazioni d’amore, matrimoni, divorzi sono l’occasione per costruire poesie in rima in dialetto o in italiano. Tutta la famiglia (Michela sua moglie) è coinvolta in questa passione. Lo scambio di una lettera sarà causa di seri problemi e ne subirà le conseguenze Quinta sorella di Michela che si ritroverà con un occhio nero.
 
 
30 MAGGIO
CHE BESTIA
 
con Compagnia Dialettale Urbinate
regia Amleto Santoriello
 
Alfio passa tutte le mattine, con la scusa del caffè, a casa di Rino. In realtà approfitta per incontrare Amalia, collabo-ratrice domestica. Anche Rino, il padrone di casa, si mostra infastidito dalla presenza asfissiante di Alfio. L’alunna Ginetta interrompe la discussione dei tre, cominciando la lezione di latino, che dovranno troncare bruscamente per l’arrivo di Pierina, amante del professore e madre di Davide. La signora, moglie di un Capitano di marina, è incinta ed è preoccupatissima per il ritorno inaspettato, seppur temporaneo, del marito. Per lasciare all’oscuro il Capitano della situazione, Rino escogita un piano con il dottore fratello di Alfio. In casa di Pierina andrà in scena il resto della storia con la presenza di un marinaio e della burbera Gloria.
 
 
ABBONAMENTI
 
PROSA [8 SPETTACOLI]
settore A                                € 140,00                     ridotto* € 105,00
settore B                                 € 105,00                     ridotto* € 85,00
settore C                                 € 70,00
17 – 18 OTTOBRE prelazione con conferma posto
19 OTTOBRE prelazione con possibilità cambio posto
22 – 23 – 24 OTTOBRE nuovi
 
BIGLIETTERIA TEATRO SANZIO
in campagna abbonamenti, nei giorni indicati, dalle ore 16 alle ore 20
 
BIGLIETTI
 
DAL 2 NOVEMBRE vendita biglietti per tutti gli spettacoli
SPETTACOLI IN ABBONAMENTO
settore A                                € 20,00                                   ridotto* € 15,00
settore B                                 € 15,00                                   ridotto* € 12,00
settore C                                 € 10,00
ANDAR PER FIABE
posto unico numerato € 8,00                         ridotto € 5,00 [da 4 a 14 anni]
LA CITTÀ IN SCENA
settore A                                € 10,00
settore B                                 € 8,00 
settore C                                 € 5,00
 
* giovani fino a 24 anni, studenti e convenzionati vari. Per Preludesanche iscritti scuole danza. Previste riduzioni sui biglietti per possessori Marche Cultura Card e Carta Regionale dello Studente.
 
BIGLIETTERIA TEATRO SANZIO
 
0722 2281 il giorno precedente la rappresentazione, dalle ore 11 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 20
nei giorni di spettacolo dalle ore 16 fino ad inizio rappresentazione
Andar per fiabe
il sabato precedente lo spettacolo dalle ore 17 alle ore 19, la domenica di spettacolo dalle ore 16
 
VENDITA ONLINE
 
www.vivaticket.com
con aggravio del costo in favore del gestore del servizio e senza accesso alle categorie di riduzione.
I biglietti per La città in scena non sono acquistabili online.
 
INFORMAZIONI
 
BIGLIETTERIA TEATRO SANZIO 0722 2281
COMUNE DI URBINO 0722 3091 | info@vieniaurbino.it | www.vieniaurbino.it
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LEZIONI DI YOGA OLISTICO - SAN BENEDETTO DEL TRONTO

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Dopo la pausa estiva riprenderà lunedì 16 settembre il corso di yoga olistico.
Il corso si svolge ogni lunedì dalle ore 17 alle ore 18 presso Tonic Club in via Piemonte 5 San Benedetto del Tronto tenuto dall'insegnante Eugenia Brega.